I prodotti Settef per il ripristino e la protezione del calcestruzzo ammalorato

Tra i materiali più utilizzati nelle costruzioni, il calcestruzzo può essere interessato da fenomeni di degrado, mettendo alla prova le imprese edilizie. Di seguito verranno descritte le principali cause, in modo da individuare le malte da ripristino del calcestruzzo Settef più indicate per procedere alla riparazione e protezione del calcestruzzo ammalorato.

Valutazione dello stato del calcestruzzo

Prima di intraprendere qualsiasi intervento di ripristino, è fondamentale condurre un’accurata valutazione dello stato del calcestruzzo. Le cause di degrado del calcestruzzo possono essere classificate in 2 famiglie:

  • cause interne del manufatto
  • cattiva progettazione del manufatto/errori nella miscela;
  • scorretta posa in opera;
  • inadeguati processi per curing: se la stagionatura non viene eseguita in modo corretto, si possono verificare ritiri o fessurazioni nel manufatto.
  • cause riconducibili a interazioni con l’ambiente
  • aggressioni chimiche: riconducibili all’azione dell’anidride carbonica (carbonatazione, la più comune), dei solfati e dei cloruri (ad es. in zone di mare), innescano reazioni chimiche con il calcestruzzo, causandone la disgregazione.
  • aggressioni fisiche: fattori come un innalzamento della temperatura possono deteriorare il manufatto;
  • aggressioni meccaniche: sollecitazioni come urti e sovraccarichi causano lesioni al calcestruzzo.

Sistemi Settef per il ripristino del calcestruzzo

Forte della sua expertise, Settef si distingue come un punto di riferimento nel settore edilizio, offrendo soluzioni specificamente formulate per il ripristino del calcestruzzo e marcate CE, conformi cioè alla normativa UNI EN 1504-3, che ha per titolo: “Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo – Definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione della conformità.”

Ma qual è solitamente la procedura di intervento?

  1. Diagnosi della patologia di degrado

Risalire alla fonte del problema è fondamentale per definire una strategia di ripristino del calcestruzzo ammalorato e risolvere in via definitiva.

  1. Scelta del tipo di ripristino da adottare

A seconda che la superficie del cemento armato mostri solo qualche traccia di ruggine o che la corrosione del tondino abbia raggiunto un livello tale da aver causato fessurazioni e distacchi di materiale cementizio, si procede con l’intervento più adeguato.

  1. Messa in opera dei prodotti migliori

I prodotti Settef per il ripristino e la protezione del calcestruzzo ammalorato sono specifici per le diverse fasi di lavorazione, garantendo tenuta e durata nel tempo.

BETONPRIMER: boiacca passivante anti-carbonatazione appositamente formulata per proteggere i ferri d’armatura da fenomeni di corrosione.

BETONRAPID HP: malta tixotropica fibrorinforzata a presa rapida per il ripristino geometrico e la rasatura del calcestruzzo.

BETONSET MAR: pittura protettiva anti-carbonatazione per cemento armato a vista, garante di un’ottima permeabilità al vapore.

Quando devi affrontare le sfide del ripristino e della protezione del calcestruzzo ammalorato, superale con Settef!

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