Posa del cappotto termico: un elemento fondamentale per la buona riuscita del progetto di riqualificazione energetica degli edifici. La posa del cappotto termico è importante, ma quali sono gli altri elementi che determinano la qualità dell’isolamento a cappotto?
La posa è sicuramente un aspetto fondamentale nella realizzazione di cappotti di qualità. Ma, grazie all’esperienza nella messa in opera del cappotto termico o applicazione del cappotto termico sviluppata in tutta Europa negli ultimi 50 anni, possiamo affermare che un cappotto termico a regola d’arte può essere realizzato solo se si rispettano quattro aspetti principali:
- La qualità della progettazione
- La qualità della posa, al cui apprendimento Settef ha dedicato dei corsi nella scuola di formazione CromoCampus;
- La qualità dei prodotti che compongono il cappotto termico
- La certificazione del sistema di isolamento a cappotto;
Rispettando questi criteri è ormai provato che il cappotto esterno può durare più di cinquanta anni, contro i 25 anni stabiliti dalla direttire europee.
Per avere più informazioni sulla posa del cappotto termico o per seguire i webinar Settef sul cappotto, è possibile seguire i video tutorial e dei corsi online.
Su quali tipi di supporto si può effettuare la posa del cappotto termico?
La posa del cappotto termico Thermophon di Settef si può effettuare sui seguenti tipi di supporto:
- Calcestruzzo tradizionale;
- Calcestruzzo alleggerito;
- Laterizi pieni e forati;
- Blocchi in cemento e agglomerati laterizi;
- Blocchi in calcestruzzo cellulare;
- Pareti intonacate;
- Pareti intonacate e rifinite con pitture o rivestimenti riportati minerali o sintetici;
- Supporti in legno: pannelli resistenti all’umidità quali in legno lamellare X-Lam,Pannelli multistrato, OSB tipo 3-4, Plywood, DHF, DWD, CTBX, CTB;
Per altri tipi di supporti si deve verificare l’idoneità tramite apposita campionatura.
A cosa si deve stare attenti durante la posa del cappotto termico?
Durante la posa del sistema a cappotto termico è necessario prestare attenzione a diversi elementi:
- Le temperature del supporto e dell’aria non dovranno essere inferiori a +5°C e non superiori a +35°C nelle 24 ore;
- Le superfici non devono essere esposte alla radiazione solare diretta, nel caso si devono stendere i teli parasole sui ponteggi;
- In caso di pioggia incipiente è consigliata l’applicazione di teli protettivi;
- Tutti i materiali da utilizzare dovranno essere immagazzinati in locali idonei;
- Non aggiungere additivi non previsti dalle schede tecniche dei prodotti preconfezionati;
Quali sono gli elementi fondamentali?
Per eseguire una posa del cappotto a regola d’arte è necessario, in primo luogo, fissare al muro, tramite tasselli ad espansione, le basi di partenza.
Per la posa del cappotto termico è necessario inoltre selezionare un collante per cappotto idoneo per isolamento termico a cappotto: il collante per cappotto termico si applica con il sistema a cordolo e tre punti centrali, oppure su supporti complanari, con il sistema del collaggio totale con spatola in acciaio inox dentata. Il collante deve ricoprire almeno il 40% della superficie totale del pannello isolante.
Per eseguire correttamente il cappotto termico, i pannelli isolanti per cappotto devono essere posati a “mattoncino”, sfalsati di almeno 25 cm partendo dal basso verso l’alto. Eventuali giunti aperti tra le lastre, durante la posa del cappotto termico, dovranno essere colmati con adeguata schiuma espansa.
I tasselli per l’ancoraggio meccanico, dove necessari, devono essere applicati a due o tre giorni di distanza dalla posa dei pannelli in EPS, pannelli in fibra minerale e pannelli di sighero autocollato.
Durante la posa del cappotto termico i tasselli vanno invece applicati immediatamente in caso di pannelli in EPS con aggiunta di grafite o pannelli in fibra di legno. La tipologia di tassello va scelta in base al tipo di supporto su cui si andrà a posare il cappotto termico.
Dopo un periodo di tre, dieci giorni, si applica una prima rasatura di di adesivo rasante.
La posa del cappotto termico prevede poi di applicare il primer, una volta che il rasante si è asciugato.
Il rivestimento della facciata deve essere di 1,2 o 1,5 millimetri e deve essere applicato con temperature e umidità idonee, di colore chiaro, usando prodotti vernicianti con indice di riflessione superiore al 25%.
In alternativa è possibile utilizzare anche colori scuri e pieni, purché si scelgano dalla gamma di colori termiriflettenti Thermocolor di Settef.
La posa del cappotto termico si conclude infine con l’applicazione di accessori dedicati quali il nastro autoespandente, il profilo per davanzale, giunti di dilatazione.
Quali sono i principali errori da evitare per la posa del cappotto termico?
Durante la posa del cappotto in primo luogo è necessario verificare che il supporto sia adeguato: per questa ragione è necessario condurre, prima della posa, una verifica visiva, una verifica di spolvero, una prova di quadrettatura, una verifica di planarità e la battitura dell’intonaco.
E’ inoltre necessario utilizzare una quantità adeguata di colla perchè un quantitativo insufficiente, anche della migliore colla in assoluto, non garantisce l’adeguata adesione del pannello al supporto, compromettendo il risultato della posa del cappotto termico.
Per una corretta posa del sistema isolante a cappotto, è necessario ricordare che la colla deve coprire almeno il 40% della superficie del pannello isolante.
Anche lo sfalsamento dei pannelli deve essere di almeno 25 cm, per evitare che dopo la posa del cappotto termico si creino dei giunti tra le lastre isolanti.
La rete utilizzata durante la posa del cappotto termico deve essere annegata in due mani di rasante (per un totale di 3-5 millimetri), la finitura deve essere un rivestimento a spessore.
Infine, per una posa a regola d’arte, è necessario prestare attenzione alle condizioni climatiche durante la posa: venti, sole e umidità influenzano la riuscita della posa del cappotto termico.